mercoledì 22 dicembre 2010

Rose di salmone in gabbia

Habemus menu. Ieri ho passato tutta la santissima mattinata a decidere il menù per la sera della Vigilia. Sono molto fiera di aver “ereditato” il diritto a cucinare per la Vigilia di Natale perché in origine la mia famiglia, intendo noi e mia zia, mangiavamo dalla nonna Emma. Questa nonna è stata per me un esempio di femminilità. Mi ricordo come alternava per lo smalto delle unghie ed il rossetto un colore aranciato o rosa per l’estate ed uno a base rossa per l’inverno. Inoltre, cucinava senza pesare gli ingredienti, cosa che, da piccola, mi impressionava molto. Riempiva di minestra i piatti fino al bordo estremo del piatto fondo e pensava che non mangiassi mai abbastanza, beata me!Era l’affettuosità fatta a persona e, col senno di poi, credo non abbia mai avuto per nessuno un pensiero di rabbia o cattivo. Era energica, pratica, sorridente, buona. Ricordo che, prima di mandarmi all’asilo, mi preparava uno zabaione da allungare col latte caldo, veniva una bevanda corroborante e schiumosa nella quale intingevo le macine del Mulino Bianco. Dev’essere stato lì che le mie cellule si sono ingrassate per sempre, ma non le porto certo rancore per questo, anzi, una di queste mattine sono determinata a riprodurre quell’ambrosia divina.
Che dolci ricordi, quando ripenso alla nonna Emma! Mi stringeva forte chiamandomi "la mia cucacia"! Nonna, mi manchi molto!

Comunque, ho appena finito di mettere a punto tutti i dettagli per il secondo che proporrò ai miei il 24 sera... la qual cosa ha richiesto un certo numero di prove... e, visto che ho fotografato tutto, ve lo propongo, nel caso siate ancora indecise sul “da cucinarsi”. Inutile dire che il piatto va bene per qualsiasi occasione festiva, per esempio anche Capodanno. Inoltre, date le ridotte dimensioni, potreste adattarla ad antipasto.

Il piatto si compone di una rosa di salmone fresco cotto con una gabbia di pasta sfoglia. Essendo di mia invenzione, il piatto, pur apparendo complicato, è di una semplicità esecutiva quasi ridicola.



Ingredienti per 6

Salmone fresco in tranci. Ho acquistato una di quelle confezioni con dentro tre tranci di salmone, perciò non so il peso esatto. Se potete, evitate la coda.
Pepe rosa
Sale
Pasta sfoglia: due confezioni di quella rettangolare… se avete paura di combianare un disastro (cosa quasi impossibile se seguite con attenzione le mie indicazioni) compratene una in più.
Salmone affumicato
Limone
Pepe

Preparazione.

Preparate le gabbie.

Accendete a 180° il forno ventilato. La pasta sfoglia si alza meglio con la ventilazione.
Procuratevi dei pirex che abbiano più o meno il diametro delle rose di salmone, circa dieci o dodici centimetri, come questi.



Srotolate la pasta e volgete il rettangolo in modo che il lato più lungo sia la base. La prospettiva della foto ci frega, ma giuro che il lato maggiore è la base.



Ora tagliatelo a metà con un taglio verticale.



Riposizionate i due rettangoli appena ottenuti in modo che, di nuovo, il la base sia il lato maggiore (nella foto sotto è chiarissimo) e prendete a ritagliare delle strisce di circa due centimetri. Ne servono quattro per ogni commensale.



Ora ribaltate il pirex e sistemate le prime due strisce verticalmente, così.



Aggiungete una prima striscia orizzontale in modo che sia sopra ad una e sotto all’altra di quelle già posizionate, così.



Inserite l’ultima striscia alternando le sovrapposizioni, così.




Ripetete questa operazione per tutti i commensali più una di scorta.
Cuocete per dodici minuti e fate raffreddare lentamente.
Quando la pasta è fredda,  staccatela con enorme cautela, come fosse viva, magari aiutandovi con un coltello per staccarla dal pirex. Non usate la carta forno. Dovreste bagnarla e, a meno che non siate davvero molto brave nel ritagliarla togliendo gli eccessi, in forno si alzerebbe e la vostra gabbia prenderebbe una forma strana. E’ di sicuro meno snervante staccare un pezzetto di pasta col coltello piuttosto che rifare una gabbia dalla forma insolita.

Preparate il pesce.
Affettate in questa maniera i tranci di salmone.



Prendete le fettine e, arrotolandole su se stesse, formate delle rose come queste.



Spolverate di bacche rosa. e se lo desiderate, un goccino di limone ed un poco di sale. A me, tedenzialmente, il pesce piace senza troppe aggiunte a modificarne il sapore.
Cuocetele dentro una terrina con dellacarta forno in modo che non si aprano, per 3 minuti a 600 watt in forno a microonde. Potete cuocerlo anche in forno, ma non esagerate con la cottura. Mentre cuociono, i “petali” si saldano tra loro.



Assemblate il piatto:

Disponete al centro la rosa e ingabbiatela con la pasta sfoglia.
Decorate con una fetta di salmone affumicato arrotolato a mo’ di fiore e, se volete, una bella insalatina di alghe (nei ristoranti cinesi la vendono bella, pronta e condita) o, se siete più tradizionali, della valeriana.



Stasera sperimento anche l’aperitivo, spero di fare in tempo oggi a pubblicarlo, in modo da proporvi un intero menù in tempo per Natale!
Buon appetito e buona Vigilia!

Francesca

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