martedì 7 dicembre 2010

Biriyani di pollo

In perfetta sintonia con la prospettiva del Cocktail benefico a favore di Mother and Child, che opera in India, ho pensato di proporre alcune ricette indiane e contemporaneamente, di inaugurare una sezione etnica nel mio blog.
Adoro la cucina indiana! E’ succulenta, calda, speziata, e solletica in me tutte quelle corde di esotismo e curiosità che mi invoglierebbero ad assaggiare qualsiasi cosa… forse è il caso di citare ora la volta in cui, a Bali, assaggiai un frutto, il Durian o Jackfruit, che, credetemi, odora di condotto fognario! Eravamo sulla via di un tour e, avendo un pulmino tutto per noi, avvisai la nostra guida, Coco, che desideravo assaggiare ogni cosa che i Balinesi considerassero buono. Ebbene: inchiodammo nel bel mezzo della solitaria stradina che stavamo percorrendo al suono incomprensibile delle parole che Coco rivolse all’autista. A lato della strada c’era un chioschetto che qui non avrebbe superato le più elementari norme igieniche ma che vantava, sul tavolo a lato della strada, tre magnifici esemplari di Durian. Non avevo mai visto questo frutto, del quale mi vennero cantate le lodi e che venne definito ”frutto con sapore di paradiso”… doveva essere mio! L’odore era terribile, ma lo assaggiai ed era indicibilmente buono! Dolcissimo, con una inedita, piacevolissima consistenza tra il grasso, il gelatinoso e il sodo… L’unico inconveniente fu che, durante i sobbalzi della strada, il frutto, come si suol dire, “venne su” e provai cosa si intende con l’espressione avere una fogna al posto della bocca! Che risate!
















Tornando a noi, il piatto che vi presento, il Biryani, è un piatto unico che si può fare con qualsiasi tipo di carne oppure anche vegetale. Si compone di due strati: uno di carne, nel nostro caso pollo, che è rimasto a marinare con aromi, spezie e yogurt, il secondo di riso Basmati. L’unica difficoltà del piatto sta nell’azzeccare i due tempi di cottura del riso, ma non temete, passo passo lo cucineremo assieme! Acquistate un buon riso Basmati, è l’unico, col suo aroma di legno di sandalo ed i particolari tempi di cottura, che possa stare con questa ricetta. Alcune delle spezie che impiego non sono di uso comune nella nostra cucina, ad ogni modo, io le ho trovate tutte senza problemi in un market etnico.


Vediamo gli ingredienti per 4 persone

Un petto di pollo
Un grosso bicchiere colmo di riso Basmati.
Cumino in polvere ed in semi
Cardamomo in polvere e in baccelli
Peperoncino piccante in povere
Alloro in foglie
Menta in foglie
Zenzero in polvere
Aglio secco
Pepe nero in grani
Un vaso da mezzo chilo di yogurt al naturale
Olio extravergine
Cannella in stecche
Chiodi di garofano interi
Cipolla disidratata
Zafferano


Preparazione:

Tagliate la carne del pollo in pezzettoni e mettetela a marinare almeno due ore in frigo con lo yogurt e tutte quante le spezie, diciamo indicativamente un cucchiaino da tè colmo per ogni spezia.
Fate cuocere il riso per un terzo del suo tempo di cottura in acqua salata, se volete potete aggiungere alcuni semi di cumino. Quindi, togliendolo dal fuoco, il riso dev’essere ancora croccante. Cuocetelo quando la marinatura è pronta, in modo che il Basmati non si cuocia nell’attesa! Allora, con cura, componete così il tegame: sul fondo mettete la carne con tutta la crema che lo ha marinato ed aggiungete un dito d’acqua. Sopra, a contatto, mettete il riso Basmati. Sistemate un canovaccio tra il tegame ed il suo coperchio. Questo sistema vi aiuta a mantenere la preziosa umidità vaporosa indispensabile per cuocere il riso. Cuocete trentacinque minuti a fuoco basso.
Quando aprirete il tegame, come prima cosa sarete colpiti dal fragrante aroma sprigionato dal riso: ovvero simile al legno di sandalo. La prima curiosità sarà controllare la cottura del riso e, smuovendolo, permetterete alle spezie di liberarsi in tutta la loro magnificenza. Vi sfido a trovare un aroma più conturbante!
Servite sistemando in ogni piatto alcuni bocconi di pollo e un poco di riso. Se non vi chiedono il bis, vuol dire che i vostri ospiti non sanno niente, e voi gioirete maggiormente della loro ignoranza mangiandovi anche la loro parte!

Buon appetito!
Francesca


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