mercoledì 2 febbraio 2011

Focaccia ripiena con salsiccia e cime di rapa

Ho voglia di una ghiottoneria. Non potendola mangiare, visto che sono a dieta disperata, causa imminente partenza, mi rifarò con i ricordi… a Guardamiglio, grigio paesino in provincia di Lodi, esiste in via Roma una piccola pizzeria da asporto che da fuori non le daresti due lire. Dentro, invece, ho  trovato un angolo di paradiso, per le mie papille gustative, chiaro!
Loro lo chiamano “panuozzo”, è una specie di panino ma fatto con la pasta della pizza, di dimensioni olimpiche. Se lo si mangia a pranzo poi occorre transitare almeno quaranta minuti sul divano. Ovviamente non è un invito a diminuire le dosi! La dimensione è parte del suo bello, e cimentarsi in un’impresa impegnativa rende il risultato ancora più soddisfacente. Prendetela come una sfida sportiva. Lasciamo agli altri il sudore sui tapis roulant o i calli per i manubri in palestra. L’unico sudore che voglio sul mio viso è la condensa del brodo quando mi sporgo sulla pentola che bolle per annusarlo, e gli unici calli voglio che mi vengano per appeso troppi salumi nella mia cantina a stagionare!
Ho provato a riprodurre questa ricetta appena tornata a casa e giaceva lì da un po’, abbandonata tra i file delle ricette in attesa di essere pubblicate, ma è talmente succulenta che oggi ha appagato la mia voglia di cibo!

Ingredienti per una focaccia

250 di farina 00
250 di semola di grano duro
Una bustina di lievito di birra disidratato
Un cucchiaino di sale
Un cucchiaino di zucchero
Olio extravergine d’oliva

Ingredienti per il condimento

Cime di rapa: tantissime perché sono talmente buone fatte come vi dico che voi o chi vive con voi attenterà pericolosamente alla farcitura della focaccia mangiandone una gran quantità.
Salsiccia con finocchietto. Il tipo di salsiccia non è sindacabile. Se non vi piace il finocchietto, allora addio, senza rimpianti.
Peperoncino in polvere
Olio
Aglio, uno spicchio
Sale
Fiordilatte, due buste.

Preparazione

Mescolate le farine con il lievito, lo zucchero, il sale, due cucchiai d’olio, 300 ml di acqua. Deve lievitare ALMENO 12 ore in frigo, meglio 24.
Una volta lievitata, accendete il forno a 220°, stendete la pasta su di una teglia, dandole forma circolare, irroratela d’olio e sale grosso, pichiettatela con le dita e permettetele di lievitare almeno un’altra mezz’ora.



Infornate ed abbassate a 200°. Cuoce in 15 minuti.

Nel frattempo mondate le cime di rapa e fatele appassire in padella con sale, olio, peperoncino in polvere, aglio. Aggiungete ogni tanto un goccino d’acqua, perché non brucino. Cuocete col coperchio per 15 o 20 minuti



In una padella a parte togliete il budello dalla salsiccia e dividetela con le dita a tocchetti. Fatela rigirare bene, in modo che diventi dorata.



Tagliate la mozzarella a pezzi grossi.

Sfornate la focaccia… magnifica, vero? Lasciatela riposare cinque minuti in modo che tagliandola non le si infliggano troppi danni, quindi dividetela in due in modo da separare la parte superiore da quella inferiore e farcitela con le cime di rapa e la salsiccia che avrete tenuto in caldo e la mozzarella, bella fresca.



Se proprio volete esagerate, dovreste ungere l’interno della focaccia appena tagliata con alto extravergine.

Questo sì che è fast food! Ci sono tutti i sapori: l’amaro delle cime di rapa, il piccante del peperoncino, il dolce aromatico del finocchietto. E’ sorprendente addentare un boccone caldo e scoprire la grassa freschezza della mozzarella! Provatela, fatelo per voi stessi!



Buon appetito!

Francesca

martedì 1 febbraio 2011

Ravioli cinesi di carne al vapore

Ieri ho festeggiato il capodanno cinese! In realtà l’ultimo giorno dei festeggiamenti per il nuovo anno sarebbe il due , domani, quindi siete in tempo per procurarvi gli ingredienti e festeggiare, di nuovo, con la mia ricetta!
Ho avuto la ricetta di prima mano da un ristoratore cinese di Piacenza, il quale, dopo il pranzo, mi ha permesso di vedere e provare a realizzare con le mie mani i ravioli.
I ravioli sono uno dei miei piatti preferiti! Al vapore sono umidi e succulenti, alla griglia formano una crosticina stuzzicante, e ho visto che li servono anche con un brodo d’anatra, un po’ grasso ma perfetto per “tenersi su” in queste fredde giornate della merla! I ravioli sono un piatto tipico per le festività di capodanno, soprattutto, come mi spiega l’eccellente sinologa Carlotta, al nord. Carlotta è una ragazza che se non la conosci non ci puoi credere. Siamo amiche da tanti anni, vivevamo assieme a Venezia durante gli anni dell’università e poi abbiamo continuato a frequentarci perché anche lei è originaria di Piacenza. Ha vissuto un po’ dappertutto: Cina, Canarie, Roma… viaggia in continuazione… che invidia! E’ proprio il contrario di me, che sono affezionata alla mia piccola città e non la lascerei mai! Carlotta ha un’azienda che si occupa di interpretariato, accompagna delegazioni eccetera. E’ sempre in contatto con persone importantissime! L’altro giorno, per esempio, le è squillato il telefono, ha guardato il display e, tra il rassegnato e il divertito ha risposto: Buongiorno Ambasciatore! Ahahah! Ma ve l’immaginate?! Fosse capitato a me sarei andata in iperventilazione! Ammiro molto la mia amica Carlotta perché crede nel futuro, nella positività delle persone e ha sempre il sorriso sulla bocca. Non come una cretina, ma come una che ha fiducia in sé ed è ben disposta verso gli altri. Inoltre, ogni volta che ci vediamo mi racconta una delle sue avventure! L’adoro!
Comunque, ora sta tenendo un corso di cinese al Liceo Classico-Linguistico e, intanto che portava i ragazzi a pranzo per una lezione di gastronomia cinese, ne abbiamo approfittato per strappare anche una dimostrazione pratica!
Prima una considerazione… ma quanto sono giovani i liceali?! Mi sono sentita una zia, soprattutto perché in venticinque giorni compirò il mio trentesimo compleanno.

Ingredienti per quattro persone molto affamate

500 g di macinato suino o, meglio, di carne suina tagliata a tocchetti col coltello
Un cipollotto
Una carota
Verza a piacere, nello stesso peso delle altre verdure.
400 g di farina 00
200 g circa di acqua
Sale
Salsa di soia.

Preparazione

La pasta si prepara molto banalmente mescolando farina, acqua e sale. La quantità d’acqua varia a seconda della farina, in ogni modo dovete ottenere una pasta non molliccia e lavorabile.
Formate una biscia del diametro di tre centimetri e tagliate delle sezioni di due centimetri.



Schiacciate la porzione di pasta col palmo e poi stendetela col mattarello in modo che sia perfettamente rotonda (se non ce la fate rifilatela col coltello) e altra un millimetro. Per una produzione più all’ingrosso, stendete una grande sfoglia e ritagliate i cerchi col coppa pasta.



Per il ripieno, mescolate la carne, le verdure tagliate a tocchetti e un po’ di salsa di soia. Se come me usate il mixer assicuratevi di usare la funzione intermittente, le verdure non devono essere sminuzzare completamente.



Sistematelo al centro del cerchio in modo che sia abbastanza per formare un bel rigonfiamento ma non troppo da non poter chiudere la pasta.



Appoggiate la pasta col ripieno tra indice e pollice, in questo modo:



Pizzicate la pasta da sinistra a destra e arricciando solo la parte superiore, saldandola su quella inferiore. In questo modo darete al raviolo la forma a mezzaluna.
Alla fine dovrebbero avere circa questo aspetto:



Cuocete al vapore per quindici minuti e servite con salsa di soia.
A vostro piacimento potete variare le verdure o usare i gamberi invece della carne.



Buon nuovo anno cinese!

Francesca