sabato 4 agosto 2012

Dessert di pesche tabacchiere cioccolato e timo


Questa ricetta è una variante della tartara di ieri... niente paura! Non c'ho messo il tonno!!
Niente di nuovo: uno dei miei soliti bicchieri monoporzione da dessert, ma visto che a casa mia c'è la festa della pesca tabacchiera (comprate in quantità industriali) dovevo pur liberarmene in qualche modo!
Ho già pubblicato una ricetta per un crumble di pesche, lavanda e sale che rifaccio spesso, vi lascio qui il link, dategli un'occhiata.

Ingredienti per un commensale (moltiplicate secondo la vostra esigenza):
2 Macine del Mulino Bianco
4 cubetti di cioccolato al latte
una pesca tabacchiera
poco burro
un rametto di timo fresco
mezzo bicchierino di marsala ruby (che si abbina al cioccolato e perciò lo scegliamo)
succo di 1/2 arancia.


Preparazione:

In un tegame, sciogliete il burro insieme al timo. Ricordate di lasciare il rametto intero, ché poi andrà tolto. Saltate le pesche con il marsala e il succo d'arancia. Volendo potete dare una flambata.
In un bicchiere adeguatamente capiente mettete le macine sbriciolate, il cioccolato a pezzetti e le pesche calde, che lo scioglieranno. Diventa un tutt'uno godurioso.
Guarnite con timo e due bricioline di macina.


Buon appetito

Francesca

venerdì 3 agosto 2012

Tartara di tonno, pesche tabacchiere e timo


Ecco qui una ricetta supersonicamente veloce, una di quelle che non vi fanno neanche accendere i fornelli. Una tartara di stagione, con le pesche tabacchiere che sono quelle schiacciate e mi piacciono tanto.

Ingredienti:
tonno per due
una pesca tabacchiera
un rametto di timo fresco
Olio extravergine d'oliva
poco sale
il succo di mezza arancia.


 Preparazione:

Riducete a cubetti il tonno e la pesca ed uniteli in una ciotolina. Condite con le foglioline di timo staccate dal rametto, il sale. l'olio e il succo d'arancia. Lasciate marinare 10' prima di servire su qualche foglia d'insalata dolce. Guarnite con dei pomodorini, sottili fette d'arancia e altro timo, magari secco.



Buon appetito!

Francesca

giovedì 2 agosto 2012

Cucina molecolare: linguine al sarago, bok choi e tuorlo disidratato "alla Cracco"

Grazie alle meraviglie della tv e agli ultimi reality culinari nostrani, anche il popolino ormai conosce il bravissimo chef Carlo Cracco. Tutti si cimentano in sue ricette e chi sono io per esimermi? Ne ho scelta una semplice, in modo da non deprimermi troppo contemplando un risultato scadente. Il famoso tuorlo d'uovo disidratato. Questa ricetta  può essere assimilata alla cucina molecolare, il cui più famoso esponente è Ferran Adrià del ristorante El Bulli, ormai chiuso da luglio dello scorso anno (ma pare che riaprirà in altra forma).
L'uovo disidratato è, in soldoni, un tuorlo che è più o meno solido a seconda di quanto tempo venga lasciato sotto sale, in modo da poterlo usare in modo alternativi.




La ricetta è semplicissima. Create una miscela di sale e zucchero al 50%. Stendetene una parte in un contenitore, adagiatevi sopra due tuorli ben separati dall'albume e copriteli delicatamente col resto della miscela.
Sale e zucchero sono sostanze igroscopiche, ovvero hanno la capacità di togliere l'acqua dall'ambiente dove naturalmente stanno le proteine, le quali cambiano forma arricciandosi. Anche la cottura, col calore, cambia forma alle proteine.
Tenete il tuorlo (con questo caldo in frigo) sotto sale almeno tre ore. Così si otterrà all'interno ancora un poco di crema, ma fate tanti esperimenti! Se lo tenete un giorno o più potrete grattarlo come bottarga.



Vi mostro come ho utilizzato io il tuorlo alla Cracco. Una semplice pasta al pesce e bok choi, un cavolo costa orientale che ho trovato all'Esselunga e che spadellato è delizioso!

Ingredienti:

linguine
OEV (olio extra vergine), aglio, dado di pesce
bok choi
sarago (uno ogni due persone, circa, dipende dalle dimensioni)
un uovo disidratato per ogni commensale.

Preparazione:

Mettete le linguine a cuocere.
Sflilettate il pesce ed ottenetene delle striscioline.
In una padella fate scaldare dell' OEV con aglio e un poco di estratto di pesce. Aggiungete prima le coste del bok choi tagliate a filetti, poi il pesce, quindi le foglie del bok choi.
Scolate le linguine salvando un po' d'acqua di cottura e saltatele aggiungendo un poco della loro acqua se servisse.
Impiattate ottenendo un nido e disponetevi sopra le fettine di uovo come fossero raggi di sole.



Questo piatto è talmente semplice da essere delizioso! Mio marito, cha non ama particolarmente il pesce, se n'è sbafato due piatti.



Buon appetito!
Francesca