domenica 12 dicembre 2010

Fagottini fritti di frolla con datteri e salsa alla vaniglia e aroma di rose

Carissimi lettori… ci siamo! Oggi è il gran giorno! Il cocktail Benefico partirà alle 18.00! In casa ci siamo alzati molto presto ma, prima di tuffarmi a pesce nei preparativi, voglio rilassarmi postandovi l’ultima ricetta indiana (per ora) che ho preparato. Si tratta di un dolce goloso e un po’ calorico, ma ormai siamo sotto le feste e rimanderemo al sette gennaio i sensi di colpa e la palestra!

Ho preparato dei fagottini a base di pasta frolla ed ho utilizzato quella pasta che spacciano per frolla ma non lo è della Buitoni. Sembra una porcata, invece per questa ricetta è perfetta. Dentro, un trito di datteri. Accompagna il tutto una crema tipo pasticcera ma più densa aromatizzata alla vaniglia e all’acqua di rose… non quella per il viso, mi raccomando! Quella non è commestibile! Potete acquistarla per diversi euro nel reparto etnico dell’Auchan oppure spendere pochi centesimi al minimarket etnico che ho già citato: la confezione, sicuramente, è meno elegante… ma il risultato è il medesimo!

Ingredienti per quattro

Un rotolo di pasta frolla Buitoni
Una confezione di datteri (vale la pena spendere qual cosina in più ma assucurarseli belli morbidi. Quelli freschi sarebbero l’ideale, sempre che riusciate a trattenervi dal mangiarli subito… io non ne sono in grado)
Un baccello di vaniglia, in sua assenza vanillina… ma non è lo stesso. La vaniglia migliore al mondo è quella che ho comprato in Polinesia, anche quella di Bali non è male, mentre quella africana: Zanzibar, ad esempio, non mi piace, è secca, tale e quale quella che si compra qui, sembra fatta di plastica, la vendono ad un prezzo imbarazzante, mi vergogno per loro. Invece quella polinesiana è morbida, enorme, sembra una giuggiola, vi offre i semini neri all’interno senza rischio di staccarvi un dito col coltello come succede con quelle del supermercato….
Acqua di rose alimentare
2.5 dl di latte
4 uova
50 g di farina
70 g di zucchero

Preparazione

Preparate la crema. Mettete il baccello di vaniglia, inciso per tutta a sua lunghezza,  in un pentolino con il latte e portatelo a bollore. Spegnete senza togliere il baccello. Con una frusta montate le uova con lo zucchero. Adagio, aggiungete la farina e rendete il tutto perfettamente omogeneo. Solo ora, togliendo il baccello e sempre lavorando di frusta, incorporate il latte. Passatelo brevemente sulla fiamma, senza mai smettere di mescolare con la frusta, per donargli una densa, corposa consistenza. Lasciate raffreddare e solo prima di servire aggiungete l’acqua di rose. Non l’aggiungo in cottura perché temo che l’aroma delicato non regga il calore. Sistemate in frigorifero.
Togliete il nocciolo dai datteri e tritateli grossolanamente con un coltello.
Usate un bicchiere per ricavare dalla pasta frolla dei cerchi; ovviamente, se possedete un coppapasta è meglio. Sistemate circa un cucchiaino di datteri nel cerchio e chiudete, formando delle mezze lune ed assicurandovi che la pasta sia ben pressata.
Scaldate l’olio ed immergetevi le mezzelune fino a doratura, su entrambi i lati. Asciugate con della carta assorbente e servite subito, accompagnati dalla salsa. Il contrasto caldo freddo è piacevolissimo e l’insieme degli aromi si apre in bocca e vi sale nel naso dalle vie interne… è godurioso, il deglo finale di una cena importante!



Buon appetito!
Francesca

Nessun commento:

Posta un commento