sabato 6 novembre 2010

"Polpettone" di pollo con cuore fondente di taleggio. Ovvero: Questo polpettone ha taleggio da vendere

Più che di una ricetta su tratta di un esercizio di economia domestica.
Mi ritrovo molto spesso ad avere grandi quantità di carne bollita poiché il brodo risulta indispensabile in un numero incalcolabile di preparazioni. No, il dado fa schifo e non è un’alternativa al vero brodo.
Personalmente mi piace molto la carne bollita, soprattutto quella di gallina, poiché è un ottimo accompagnamento per la mostarda, cosa che io adoro (Ne ho anche prodotto cinque enormi vasi lo scorso anno, ma diciamo che trattare con l’essenza di senape senza un’ adeguata maschera anti inalazioni si è rivelato un errore davvero moooolto grande nonché una terribile leggerezza da parte mia). In effetti dovrei dire che è la mostarda l’accompagnamento della carne e non viceversa, ma tant’è…
Purtroppo mio marito non è altrettanto entusiasta né della prima né, tantomeno, della seconda, così, come quando mi ritrovai ad affermare di fronte a delle sarde a beccafico che si trattava di involtini di pollo, devo giocare d’astuzia.
Il polpettone che preparo oggi è delizioso, succulento, non ne potrete più fare a meno e, per ottenere altra carne bollita, alimenterete un circolo vizioso a base di brodo, polpettoni, mostarda e pollo.
Realizzarlo è davvero una sciocchezza, perciò vediamo di partire dalla cosa più importante ed estrarre un buon brodo di prima. Questa espressione significa che otterremo il brodo da un solo tipo di carne, in questo caso quella di pollo. Allora prendete il pollo debitamente spennato e pulito e mettetelo nella pentola più grande che avete. Aggiungete due carote medie pulite, una patata media sbucciata, una cipolla gialla, una costa di sedano, un chiodo di garofano e due o tre foglie di alloro. Coprite con circa due litri d’acqua, una manciata piccola di sale e accendete il fuoco. Non si butta la carne al bollire dell’acqua come fosse pasta. Poi lasciate bollire, bollire, bollire. Cinque ore possono bastare. Ogni tanto date un’occhiata e togliete la schiuma che si va eventualmente formando. Uno volta pronto non fatevi distrarre dall’intrigante aroma tentatore che va diffondendosi per casa ed estraete il pollo senza smantellarlo assieme alle verdure.



Certo, visti così questi non sono che i resti del sacrificio immolati sull’altare del dio brodo, ma prendete nota di questi ingredienti e realizzate questo miracolo del riciclo e poi fatemi sapere.

Ingredienti:
Un pollo e le verdure che sono servite a fare il brodo
taleggio (quantità a vostra discrezione)
100 grammi di parmigiano grattugiato
Noce moscata.
Cipolla
Sedano
Aglio
Sedano
Carota
Prezzemolo


Preparazione:

Mettete nel mixer un quarto di cipolla cruda, uno spicchio d’aglio, quattro centimetri di carota, quattro di gamba di sedano, quattro ciuffetti di prezzemolo, la punta di un cucchiaio di sale fino e sminuzzate per bene. Questo è il dado vegetale, un preparato che a casa  mia si chiama “le verdurine”, più avanti ve ne darò la ricetta esatta assieme a quella di un composto vegetale salato per le carni alla griglia.
Spolpate il pollo dalle sue ossa e mettete la carne nel mixer assieme al trito appena preparato, alle verdure bollite, circa 70 g di parmigiano ed un’impertinente grattata di noce moscata.
Bagnate la quantità di carta da forno sufficiente a foderare uno stampo per plumcake e sistematela con attenzione.
Versate un primo strato di composto nello stampo



e quindi, longitudinalmente, create il cuore fondente di taleggio.



Coprite con ciò che rimane del pollo frullato e spolverate sopra altro parmigiano.
Infornate a 180° per circa 20 minuti coprendo con dell’altra carta da forno bagnata. Quindi togliete la carta e alzate a 200°  per altri 10’.



Buon appetito
Francesca

1 commento:

  1. Mmmm ...aquolina in bocca! Complimenti Francesca, le foto sono sempre dettagliate e inviatanti!!! Chia

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