sabato 13 novembre 2010

I verzolini

Tra tutti i dolci, magnifici prodotti della cornucopia di Madama Autunno, la verza merita un encomio solo perché con essa si possono produrre i verzolini. Mi piace molto sfogliare con delicatezza la verza per ottenere quelle grandi foglie, ma ancora di più mi piace quando, dopo due ore di odorosa cottura, si solleva il coperchio e si porta in tavola il tegame perché ognuno possa servirsi una generosa porzione di fagottini! Il verzolino è un composto di carne, salsiccia e formaggio avvolto in un involucro di verza. Proprio come un pacchetto regalo in una preziosa carta per pacchetti. La ricetta originale suggerisce di scottare le foglie di verza. Io la ritengo una pratica barbara ed inutile: intanto, scottata in acqua, la verza perde buona parte delle sue preziose virtù, secondo, non è necessario. E’ vero che  alcuni tipi di verza si sottometteranno alla vostra volontà impacchettante con una certa riluttanza, però ho scoperto che altri tipi più scuri, come per esempio quella che si trova sulle nostre colline piacentine, precisamente in alta Val Nure, sono docili mantenendo la loro elasticità.

Vediamo gli ingredienti per una bella pentolata di verzolini: ci si mangia in quattro e ne avanza per l’indomani, ma non fatene meno! Una pentolina con tre verzolini in croce vi condannerà ad una cena di tristezze.

500 g di macinato di manzo
L’equivalente di una salamella
Un uovo
100 g di parmigiano reggiano grattugiato
50 g di pane raffermo grattugiato
Dalle 10 alle 12 foglie di verza.
Un cucchiaino di dado vegetale (vedi la ricetta nel post del polpettone di pollo con cuore fondente di taleggio)
Dei pelati. Occorre aprire una grande parentesi. Non ha mai acquistato una sola scatola di salsa o pelati in tutta la mia vita e spero di non doverlo fare mai. L’abbiamo sempre prodotta in casa con i pomodori del nostro orto e con quelli del fittavolo in campagna. Quest’anno ne abbiamo trasformati due quintali. I pelati sono in realtà filetti di pomodoro cuore di bue senza semi che vengono messi a crudo nel vaso con un poco di sale e un rametto di basilico. Quando si apre è come rituffarsi nell’estate! Comunque, quello che volevo dire è che un scatola di salsa acquistata non potrà garantirvi la stessa resa in termini di profumo, sapore e sicurezza del prodotto: la prossima estate procuratevi dei pomodori da un coltivatore e realizzate da voi i prodotti sufficienti per il vostro fabbisogno annuale.



Preparazione

Impastate nel mixer tutti gli ingredienti tranne la verza ed i pomodori.
Deponete in una foglia di verza un cucchiaio abbondante di ripieno e richiudetela come se fosse un pacchetto.



Mettete i lembi aperti a faccia in giù direttamente in un tegame appena unto d’olio. Procedete così incastrando i pacchetti come in una puzzle.
Mettete i pelati e la loro acqua sopra i verzolini. Se sono acquistati mettete solo i pelati tagliati a striscioline e aggiungete dell'acqua perchè non attacchino al fondo della pentola.



Coprite e lasciate cuocere a fiamma bassa per due ore, in modo che facciano la loro bella “puccia”. Rigirateli una volta a circa metà cottura.



Buon appetito!
Francesca

1 commento:

  1. oggi ho scoperto una cosa in più, cara Francy! che la verza non va fatta bollire prima di preparare i pacchettini!

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