lunedì 4 aprile 2011

Coq au vin

Il gallo al vino è un classico. Come tale, occorre seguire le indicazioni passo passo, o, invece di un poderoso secondo, vi ritroverete piluccare le ossa di una bestia annegata nel vino, maledettamente alcolica e fastidiosamente acida.
Pur non essendo un piatto facile da realizzare, in questa descrizione non ometterò nemmeno un particolare e vi prometto una riuscita eccellente.

Essendo il coprotagonista, la scelta del vino è fondamentale: secco e moderatamente invecchiato. Provate con un Cerasuolo di Vittoria. Occorrono due bottiglie: una per cucinare e una per pasteggiare. Non è il piatto giusto per fare economie sul vino: concedetevi due eccellenti bottiglie.

Quando riesce bene, questo piatto può dare soddisfazioni molto grandi. Occorre quindi rimanere molto concentrati e cucinare con criterio.

Ingredienti:
Un gallo in parti con la sua pelle,
vino rosso,
una carota,
una costa di sedano,
cinque funghi champignon,
una grossa manciata di cipolline fresche,
40 g di pancetta fresca,
aglio,
burro,
farina,
pepe nero in grani,
una cipolla.

Preparazione:
Assicuratevi che il gallo sia ridotto in parti (quest’operazione velocizzerà la cottura) e ben spiumato. Se intendete preparare per cena questa pietanza, la mattina mettete la carne in un contenitore assieme a metà della bottiglia di vino rosso e a venti grani di pepe. Se invece volete preparare a pranzo il gallo, magari una domenica di festa, allora mettetelo a marinare la sera prima.

Una volta terminata questa lunga operazione, passiamo a preparare il vino per la cottura. Togliete il gallo dalla marinata e lasciatelo a scolare in uno scolapasta.



Unite il vino della marinata all’altra metà ancora in bottiglia e portatelo a bollire in un tegame. Quest’operazione è fondamentale per la riuscita del piatto. Se non farete bollire il vino, che ci servirà per cuocere il gallo, l’alcol contenuto rovinerà il gusto. Il piatto sarà acido e alcolico perciò fate bollire il vino. Non potrò mai insistere a sufficienza sull’importanza di questo. Bollite il vino. Tra l’altro la bollitura del vino prima dell’aggiunta in cottura è un espediente che dovreste adottare quasi sempre, così salverete sughi carni e quant’altro dal tremendo pericolo dell’acidità.  La cottura porterà il vino a ridursi di un terzo almeno.



Ora sistemate, in un tegame capace di contenere il gallo, la pancetta, due cucchiai d’olio extravergine e due spicchi d’aglio. Azionate il gas a fiamma media. Quando si sarà formato un velo uniforme di grasso rosolate i pezzi di carne. Svolgete questo compito a fiamma vivace e rendetevi conto dell’alcol che evapora dalla carne. Lasciate che la carne si rosoli su ogni lato per più o meno 4 minuti. Abbassate il fuoco ed aggiungete la cipolla tagliata a velo rimestandola qualche volta.















A questo punto la tradizione richiede una spolverata di farina e la flambatura col cognac, come se non ne avessimo abbastanza del vino…  L'ho provato e secondo me il cognac è ridondante e la farina non serve a niente in questa ricetta. Io consiglio di saltare questo passaggio, ma de gustibus

Ora aggiungete alla carne il vino bollito, ridotto e filtrato con un colino per eliminare il pepe. Se, come vi ho raccomandato, avete eliminato tutto l’alcol  con la bollitura e se il vino si è effettivamente ridotto quasi a metà, potete abbassare il fuoco e incoperchiare. Calcolate almeno 40 minuti di cottura, ma se avete a disposizione un’ora sarà meglio.

Preparate le verdure. Non sono opzionali, fanno parte del piatto. Come prima cosa sbollentate le cipolline (fresche e pulite) in acqua salata per 10 minuti, scolatele e raffreddatele sotto l’acqua fredda. Riducete a pezzetti regolari la carota e la costa di sedano e, dopo averli puliti, tagliate a fettine i funghi. Fate sciogliere una consistente noce di burro in una padella e fate saltare (non dimenticate le cipolline!) per sette minuti poiché le verdure non vanno mangiate mollicce, ma ancora croccanti. Spegnete il fuoco e aggiustate di sale e pepe.



Una volta terminata la cottura del gallo, verificate lo stato della salsa che si è formata. Se avete seguito queste indicazioni dovrebbe essere bella densa. Nel caso non lo fosse lasciate andare a fiamma più alta per alcuni minuti. Aggiustate il gallo di sale se per il vostro gusto fosse dolce. Aggiungete le verdure saltate col burro sopra la carne e sporzionate nei piatti.



Se qualcuno di voi volesse provarlo a casa, ascolterei volentieri i commenti.

Buon appetito




Francesca

Nessun commento:

Posta un commento